Acquistato usato nell’edizione Adelphi a 6,50 euro, con il 50% di sconto.
Romanzo breve, triste e malinconico. La protagonista è una piccola schiava nera, portata in “dono” dal governatore del Senegal al Maresciallo de Beauvau. E’ lei stessa a raccontare la propria storia, da adulta, al medico che l’ha raggiunta nel convento in cui è ospite.
Allevata, curata, vezzeggiata da Madame de Beauvau, quasi come una figlia.
Vive parte della sua infanzia nell’inconsapevolezza di com’è arrivata dai de Beauvau. Cresce nella consapevolezza che il colore della sua pelle non ha importanza; fino a quando ascolta, protetta da un paravento, la conversazione di Madame de B. con un’amica. Il suo mondo crolla, percepisce che tutto ciò che crede in realtà non esiste, che essere allevata come una bianca l’ha “snaturata”, adesso non è più al livello dei neri dai quali è stata allontanata e non verrà mai considerata alla pari delle donne bianche.
Pubblicato nel 1824, tocca tematiche ancora fortemente attuali.